Distintivo 34° ARP Autoreparto Pesante Autieri 1940 Fronte Russo Regio Esercito by Lorioli
Splendida “cimice” del 34^ Autoreparto Pesante, in bronzo argentato e smalti policromi…
Descrizione prodotto
Splendida “cimice” del 34° Autoreparto Pesante, in bronzo argentato e smalti policromi.
Al recto, nella parte superiore, presenta il fregio degli autieri e un nodo Savoia; inferiormente a quest’ultimo, su sfondo nero, v’è il numero “34” identificativo del reparto; al centro, su sfondo celeste, è raffigurata la sagoma stilizzata della Guglia Maggiore del Duomo di Milano e una “V” nera.
Al verso è presente il marchio del produttore “F. M. Lorioli Fratelli” e la dicitura “Milano”.
Il distintivo, in ottimo stato di conservazione, presenta lievi segni di usura il che denota che l’articolo è stato portato ed usato donandogli una splendida patina.
Epoca | 1940 |
Nazione | Italia |
Materiali e finiture | Bronzo argentato e smalti policromi |
Dimensioni | 2,3 cm x 1,5 cm |
Rarità |
Il 34^Autoreparto Pesante è stato uno dei reparti del Regio Esercito in azione sul Fronte Orientale tra il luglio del 1941 e il febbraio del 1943, impegnato nella guerra contro l’Unione Sovietica, insieme alle altre unità del CSIR (Corpo di Spedizione Italiano in Russia) e dell’ ARMIR (8ª Armata Italiana in Russia).
Le Forze Armate Italiane, erano già impegnate nei Balcani e in Africa.
Nel giugno 1941, in vista della campagna tedesca sul fronte orientale, il Duce offrì a Hitler la disponibilità di partecipazione delle truppe italiane e a seguito di questa offerta informò della sua decisione il Generale Cavallero.
Da quel momento fu costituto il CSIR. Hitler accettò formalmente l’offerta del Duce con una lettera consegnata all’Ambasciata Italiana di Berlino il giorno 22 giugno 1941, proprio quel giorno iniziarono le operazioni sul fronte orientale.
Il Corpo di Spedizione Italiano in Russia (acronimo CSIR), assieme all’l’8ª Armata Italiana in Russia (ARMIR) , furono le Grandi Unità del Regio Esercito inviate, sul fronte orientale tra il luglio del 1941 e il febbraio del 1943.
La partecipazione alla guerra sul fronte orientale assieme ai tedeschi contro l’Unione Sovietica figurò con uno sforzo notevole per le forze armate italiane, già duramente provate ed impegnate nei Balcani e in Africa settentrionale.
Le pesanti perdite subite rappresentarono un duro colpo per le forze armate italiane. Mussolini già dai primi di giugno del 1941, certo dell’imminente attacco sulla fronte orientale con l’operazione Barbarossa e l’invasione dell’URSS, offrì a Hitler di partecipare con truppe italiane, attivando il Generale Cavallero.
Oltre al motivo strettamente strategico militare, era presente quello economico, ovvero il timore di non poter sedere in un possibile tavolo della pace e spartire le risorse di un nemico che veniva considerato già sconfitto.
Di certo in secondo piano e quindi meno importanti erano le considerazioni ideologiche che opponevano le forze dell’Asse all’ideologia comunista sovietica, a cui venne dato comunque ampio risalto nella propaganda degli opposti schieramenti.
Il CSIR, venne inviato sul fronte russo iniziando la sua attività il 10 luglio del 1941.
Tale grande unità coincideva al XXXV Corpo d’Armata del Regio Esercito, integrata con reparti di Camicie Nere della MVSN e uno stormo della Regia Aeronautica e truppe straniere: la Legione Croata e il Gruppo squadroni cosacchi “Campello”.
A partire dal 10 luglio le truppe vennero trasportate da Roma Cremona e Verona tramite 216 treni, arrivando alle zone di raduno per poi essere inviate nei rispettivi teatri di operazione con delle marce estenuanti di centinaia di chilometri, su strade impervie.
Questa marcia sfibrante, si rese indispensabile, per la scarsità di automezzi, di molti reparti, che dovettero compiere a piedi o in sella ai cavalli, causando un certo ritardo rispetto al programma.
Il Generale di Corpo d’Armata Francesco Zingales, comandante del CSIR, venne colto da malore durante lo spostamento e ricoverato a Vienna il 13 luglio 1941 e sostituito al comando della spedizione dal Gen. di CA Giovanni Messe il 17 dello stesso mese.
Il XXXV Corpo d’Armata, giunto nella zona di operazioni, venne messo alle dipendenze dell’11ª Armata tedesca del generale Eugen Ritter von Schobert, dislocata in Ucraina meridionale nel settore operativo del Gruppo di Armate Sud guidato dal feldmaresciallo Gerd von Rundstedt.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Corpo_di_spedizione_italiano_in_Russia
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