Uniforme da Segretario di Governo delle Colonie con berretto A.O.I. Africa Orientale Italiana periodo fascista 1934
Descrizione prodotto
Uniforme Coloniale, ordinaria invernale, per Segretario di Governo delle Colonie.
Il lotto è composto da giacca e pantaloni modello 34 realizzati in panno diagonale color kaki, e dal berretto in panno kaki con visiera di cuoio e sottogola kaki, con fregio frontale applicato.
La giacca è completata dalle controspalline con fregio e stellette di grado applicati, le stesse amovibili per mezzo dei bottoni a vite che recano stampata l’aquila reale coronata e con scudo sabaudo in petto, avente un fascio littorio tra gli artigli.
Lo stesso simbolo lo troviamo sui bottoni al petto e su quelli delle quattro tasche applicate.
L’uniforme è realizzata dalla sartoria V. Caronna & Co, di Palermo, come da etichetta cucita all’interno della giacca. Il berretto reca il marchio del produttore: Berrettificio Amodio – Roma.
Sulla giacca trovano posto subito sopra la tasca sinistra, sei nastrini ad indicare le decorazioni militari ricevute dal Segretario in oggetto.
L’uniforme in oggetto rispecchia quelle che erano le disposizioni generali per il ministero, approvate con regio decreto in data 24 Settembre 1936 – XIV e.f., nello specifico all’Art. 14 per “DIRETTORI DI GOVERNO DI 2′ CLASSE (6°) – CONSIGLIERI DI GOVERNO DI 1′ CLASSE (7°) – CONSIGLIERI DI GOVERNO DI 2′ CLASSE (8°) – PRIMI SEGRETARI DI GOVERNO (9°) – SEGRETARI DI GOVERNO (10°) – ADDETTI DI GOVERNO (11°)” al paragrafo “(d) UNIFORME ORDINARIA INVERNALE” che legge testualmente :
GIUBBA : in panno diagonale kaki (facoltativa la tela kaki) aperta con quattro tasche riportate, collo rivoltato ed aperto sul petto per l’ampiezza indicata dal figurino; chiusura sul davanti con fila di quattro bottoni dorati; corone ricamate in oro su panno blu nero applicate sul risvolto del bavero sopra l’intaglio; controspalline in panno blu nero
PANTALONI : in panno diagonale kaki (facoltativa la tela kaki) lunghi con risvolto (facoltativi i pantaloni corti da cavallo)
CAMICIA : kaki a tinta unita con colletto floscio e cravatta lunga, kaki o bianca con colletto floscio o inamidato e cravatta lunga di seta nera
GUANTI : (facoltativi) di colore marrone o bianco in pelle o filo
CALZATURE : scarpe marrone; stivaloni marrone con pantaloni corti (facoltativo l’uso dei gambali)
CALZE : marrone
DECORAZIONI : nastrini senza insegne
Epoca | 1934 |
Nazione | Italia |
Materiali e finiture | panno diagonale color kaki e canutiglia |
Rarità |
Palazzo del Ministero delle Colonie
Il Ministero delle Colonie è stato un dicastero del Governo Italiano del Regno d’Italia, con competenza sull’amministrazione sui possedimenti coloniali.
Istituito il 20 novembre 1912 col regio decreto n. 1205, attraverso la trasformazione in ministero della Direzione centrale degli Affari coloniali, facente parte del Ministero per gli Affari esteri. Esso aveva l’incarico di governare le colonie italiane tramite i governatori e di dirigere l’economia delle colonie.
Col regio decreto n. 431 dell’8 aprile 1937 in seguito alla conquista italiana dell’Etiopia e la nascita dell’Africa Orientale Italiana cambiò nome in Ministero dell’Africa Italiana. Venne soppresso con la legge n. 430 del 29 aprile 1953. La precedente sede del Ministero delle Colonie era presso il palazzo della Consulta, dove oggi ha sede la Corte costituzionale. Alla fine degli anni trenta venne progettata una nuova sede del Ministero dell’Africa italiana, in viale delle Terme di Caracalla, oggi occupata dalla FAO.
Tale ministero aveva nel 1929 le seguenti direzioni generali:
– Direzione Generale dell’Africa settentrionale con 3 uffici (affari politici, affari generali e amministrativi, affari economici e finanziari)
– Direzione Generale dell’Africa orientale con 3 uffici (affari politici, affari generali e amministrativi, affari economici e finanziari)
– Ufficio Studi e Propaganda
– Ufficio del Personale
– Ufficio Militare
– Ragioneria Centrale
– Ufficio Marina
– Ufficio Scuole e Archeologia
– Ufficio Ferrovie
– Ufficio Servizi Postali ed Elettrici
Inoltre nel ministero aveva sede il Consiglio Superiore Coloniale, diviso in 3 sezioni, composto dal:
– ministro delle Colonie
– sottosegretario di Stato alle Colonie
– 2 rappresentanti della Camera e 2 del Senato
– 2 membri del Consiglio di Stato
– 1 membro della Corte dei conti
– alti funzionari del minisero delle Colonie, Esteri, Interno, Finanze, della Marina, dell’Economia Nazionale e dei Lavori Pubblici ecc.
– 5 persone estranee all’amministrazione
Le sezioni erano:
– per gli affari politici, giuridici e amministrativi
– per gli affari economici e finanziari
– per gli affari militari, della marina, di studi e propaganda, dei servizi postali ed elettrici e del personale
Dal ministero delle Colonie dipendevano il Deposito centrale Truppe Coloniali con sede a Napoli nella caserma Garibaldi che provvedeva all’arruolamento e ai viaggi del personale delle Regie Truppe Coloniali e all’accentramanto dei materiali militari destinati alle colonie. Inoltre dal ministero dipendeva la Tappa Coloniale con sede a Siracusa, come distaccamento del deposito, che provvedeva alla raccolta e all’invio a destinazione dei soldati diretti in Libia, alla raccolta e avviamento dei reduci dalla Libia e alla raccolta e all’invio di ascari in Libia.
Inoltre il ministero aveva contatti con il Ministero degli Esteri da cui dipendevano le Isole italiane dell’Egeo attraverso la Direzione Centrale degli affari politici, commerciali e privati d’Europa e Levante.
L’Africa Orientale Italiana con la relativa sigla AOI era la denominazione ufficiale con la quale veniva identificato l’Impero coloniale del Regno d’Italia nel Corno d’Africa, l’Impero venne proclamato il 9 maggio del 1936 da Benito Mussolini dopo che le forze armate italiane conquistarono l’Etiopia.
Sotto l’acronimo AOI si identificano: l’Impero etiope, le colonie di Eritrea e Somalia italiana; tali territori erano suddivisi in sei governi ed erano: le già citate Somalia italiana e Eritrea, Amara, Harar, Galla e Sidama, Scioà.
Il territorio dell’AOI come si può ben vedere dalla cartina è praticamente circondato da possedimenti o protettorati britannici e dal Mar Rosso e Golfo di Aden, la Somalia britannica venne conquistata dalle truppe italiane durante la Seconda Guerra Mondiale ed annessa quindi all’Afirca Orientale Italiana.
La posizione geografica delle colonie italiane era una spina nel fianco dei britannici, perchè con abili mosse potevano tagliare i rifornimenti delle truppe britanniche ivi presenti, è però da dire che la stessa ubicazione geografica impediva regolari rifornimenti dell’Italia ai suoi territori africani rimanendo praticamente isolata.
Il 1° maggio 1935 la Milizia Coloniale venne riorganizzata. Fu infatti formato il Gruppo di Legioni MVSN della Libia composto da:
1 Comando di gruppo e 4 Legioni:
Comandi di Legione Sede Btg mobilitati nel 1940
1a Legione per la Libia Tripoli I (1940-1941)
2a Legione per la Libia Misurata II (1940-1941)
3a Legione per la Libia Bengasi III (1940-1941)
4a Legione per la Libia Derna IV (1940-1941)
completavano l’organico
1 distaccamento delle Milizia Controaerea e da Costa
1 Deposito.
Alla fine della campagna d’A.O.I. la Milizia costituì delle Legioni permanenti nell’Impero organizzate in due Gruppi di Legioni CC.NN.
1° Gruppo Legioni CC.NN. con sede a Addis Abeba
Comandi di Legione Sede Btg mobilitati nel 1940
1a Legione “Arnaldo Mussolini” Addis Abeba I, II, III, IV, V, XI, XII
4a Legione “Filippo Corridoni” Harrar CLXIV, CLXVI, DII, DIV
5a Legione “Luigi Razza” Mogadiscio DV, DVI, DLXXXV, DCXXXI
6a Legione “Luigi Valcarenghi” Gimma DCCXXXI, DCCXLV
2° Gruppo di Legioni CC.NN. con sede a Asmara
Comandi di Legione Sede Btg mobilitati nel 1940
2a Legione “Ivo Oliveti” Asmara XIII, XIV, XVI, CXVI
3a Legione “Reginaldo Giuliani” Gondar CXXXI, CXLI, CXLVI, CLI
7a Legione “F. Battisti” Dessiè ?
L’ordinamento della Milizia Coloniale, dal 1936 al 1941 rimase inalterato rispetto al periodo precedente. Infatti si presentava nel modo seguente:
1 Gruppo di Legioni CC.NN. di Libia
2 Gruppi di Legioni CC.NN. dell’A.O.I.
Gruppo di Legioni MVSN della Libia:
1 Comando di gruppo
1a Legione con sede a Tripoli
2a Legione con sede a Misurata
3a Legione con sede a Bengasi
4a Legione con sede a Derna
1 distaccamento della Milizia Contraerea e da Costa
1 Deposito.
1° Gruppo Legioni CC.NN. dell’A.O.I.
1a Legione “Arnaldo Mussolini” con sede a Addis Abeba
4a Legione “Filippo Corridoni” con sede a Harrar
5a Legione “Luigi Razza” con sede a Mogadiscio
6a Legione “Luigi Valcarenghi” con sede a Gimma
2° Gruppo Legioni CC.NN. dell’A.O.I.
2a Legione “Ivo Oliveti” con sede a Asmara
3a Legione “Reginaldo Giuliani” con sede a Gondar
4a Legione “F. Battisti” con sede a Dessiè
Alle Legioni combattenti si devono aggiungere anche 6 Legioni di lavoratori che vennero però rimpatriate nel 1938.
Continua a leggere:
https://it.wikipedia.org/wiki/Africa_Orientale_Italiana
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