Manifesto arruolamento Divisione San Marco R.S.I. 1944 Marò Boccasile
Raro manifesto di propaganda dedicato alla Divisione San Marco nella R.S.I., 1944/45…
Descrizione prodotto
Raro manifesto di propaganda dedicato alla Divisione San Marco nella R.S.I., 1944/45. Il manifesto, molto apprezzato nell’ambiente dei collezionisti, è quello utilizzato per l’arruolamento nella San Marco; molto chiaro il messaggio che manda: “Per l’Italia Per l’Onore – DIVISIONE SAN MARCO – per la riscossa per la Vittoria!”. Fu realizzato con una tiratura di circa 20.000 esemplari nel 1944 e l’autore è il famoso artista Gino Boccasile. Il manifesto fa parte di una serie di 2 dedicata alla San Marco: il secondo non fu realizzato da Boccasile ma dal Nucleo di Propaganda della RSI. Il manifesto è molto vissuto ma ancora in ottime condizioni generali. Presenti alcune lievi lacerazioni, il retro del manifesto è stato rinforzato con del nastro adesivo.
Epoca | 1944 |
Nazione | Italia |
Dimensioni | 70 cm x 100 cm |
Rarità |
IL SAN MARCO DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE:
L’8 settembre 1943 con la firma del tragico armistizio il reggimento si unì formalmente alle forze alleate, partecipando alla guerra di liberazione. Nella Repubblica Sociale Italiana fu istituito il 3º Reggimento “San Marco” della Marina Nazionale Repubblicana, poi sciolto nella Xª Flottiglia MAS. La 3ª Divisione granatieri, formata il 1º dicembre 1943 nel campo di addestramento di Grafenwhor in Germania, venne rinominata il 20 aprile 1944 come 3ª Divisione di fanteria di marina “San Marco”. Era formata con personale dell’ex Regio Esercito reclutato tra quelli internati in Germania dopo il Proclama Badoglio dell’8 settembre 1943 e da personale reclutato in Italia nel marzo-aprile 1944. La Divisione “San Marco” era parte dell’Esercito Nazionale Repubblicano, ed il suo unico labile collegamento con il “San Marco” originario era la presenza nelle sue file di circa un centinaio di volontari provenienti dal disciolto Battaglione “Caorle” (FOTO SM1 ed SM2: Brevetto di addestramento in Germania con diploma di assegnazione. Fonte Internet).
Il Minculpop (Ministero della Cultura Popolare) della R.S.I., guidato da Mezzasoma, gestiva tutta la fase di creazione e di distribuzione dei messaggi propagandistici attraverso il Nucleo Propaganda (o N.P. sorto nel novembre del 1943), diretto da Giorgio Almirante (arruolatosi prima come capomanipolo nella Guardia Nazionale Repubblicana) in qualità di Capo di Gabinetto del Ministro, che scelse di concentrare gli sforzi su manifesti e volantini mobilitando i migliori grafici, illustratori, compositori e addetti stampa dell’Italia del nord. Il Nucleo Propaganda lavorava a stretto contatto con l’ufficio “Propaganda Staffel” della Wehrmacht.
Il manifesto ha avuto sempre un ruolo importante durante la guerra perché non esistendo i mezzi di comunicazione odierni (e soprattutto la TV) le forze che combattevano su i vari fronti dovevano attirare a se il più alto numero di persone e quale mezzo migliore se non la propaganda cartacea?
La Repubblica Sociale nella sua pur breve vita ci ha lasciato una marea di materiale cartaceo (documenti, poster, cartoline, manifesti grandi e piccoli) utilizzando per la loro creazione artisti del calibro di Boccasile, Fontana e Coscia (soggetti poi nel dopoguerra copiati e riprodotti anche in maniera orrenda). Il compito assegnato a questi artisti non era dei più semplici in quanto in un breve “spazio creativo” si doveva catturare l’attenzione dello spettatore (usando un termine moderno) e invogliarlo a seguire il messaggio (un esempio su tutti il famoso poster di arruolamento della Decima di Boccasile con su sfondo rosso il marò e il puma). Altra cosa non meno importante era il come attaccare il manifesto al muro: un compito ben spiegato con dettagliate istruzioni (Figura propaganda.jpg Fonte: Internet).
Gino Boccasile nacque a Bari nel 1901 e si spense a Milano nel 1952. Iniziò giovane la sua professione e nel 1932 espose le proprie opere a Parigi ma arrivò al successo tra il 1937 e il 1938 disegnando copertine per le riviste Le Grandi Firme: ma fu con la seconda guerra mondiale ed il periodo della RSI che Boccasile raggiunse l’apice del successo vedendo le proprie creazioni stampate in diversi formati. Dopo la guerra l’opera di Boccasile si incentrò su la pubblicità vera e propria (bocca.jpg. Dida: Copertina del volume del 2009 dedicato a Boccasile con molte delle sue opere).
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